lunedì 12 gennaio 2015

destra o sinistra?

ma no, ma no! non sto parlando di politica, quando mai...meglio evitare.
Sto parlando di emisferi, quelli del cervello, in particolare del mio, o meglio di quel che ne rimane dopo averlo spremuto tra ufficio, casa, bambini e Grinch. Il problema vero è che non smette un attimo di parlarmi, lo sento che spinge con prepotenza, dalla sua scatola, "ehi tu, lì sotto, non è che mi potresti ascoltare? ho un sacco di stimoli da mandarti, e guarda che se non mi ascolti io inizio a canticchiare canzoncine sceme fino a farti ammattire!"
Anche il vostro fa così?
Ma se è proprio la tua testa a farti una testa così? Che si fa?
Sarà che a casa nostra nel periodo delle feste si guarda per forza Frankenstein Junior, uno dei film preferiti dal Grinch, che non amo particolarmente, anzi direi ben poco. Ha così insistito che quest'anno Babbo Natale gli ha portato il dvd, addio, nelle sere del che-si-fa avrò un nemico in più. Ci credete che io non sono ancora riuscita a guardare il dvd di Casablanca comprato più di un anno fa?
Ma non divaghiamo...
 
Insomma penso molto al mio cervello in questi giorni, a come mi governa, a come lo uso. O forse sarebbe meglio dire a come lui usa me. Dicono che i due emisferi regolino funzioni distinte.
A sinistra la razionalità, la pianificazione, l'organizzazione, le funzioni che ci permettono di applicare la logica.
A destra le sensazioni, le emozioni, l'immaginazione, tutti i campi che esprimono la nostra creatività.
Attualmente al posto della fessura centrale i miei due emisferi hanno piantato una rete da ping pong e stanno giocando una partita infinita. Quello a destra vuole che io passi il mio tempo a fare quel che mi piace, quello a sinistra ribatte che non se ne parla nemmeno, prima si riordina tutto, si fa un planning per questa povera tizia e poi si vedrà.
Il risultato è che io mi ritrovo a girare come una marionetta impazzita, salgo e scendo dalle scale senza sapere perchè, inizio un lavoro e mi interrompo per farne altri, apro un'anta in cucina e non so più cosa stavo cercando. Alla sera, quando rientra il Grinch, sono talmente stanca che depongo le armi e l'istinto mi guida al divano. Sopravvivenza pura.
 
Tutto questo per dirvi che sto cercando di mettere ordine nella mia creatività. Lo so, sembra un controsenso, ma ho un bisogno impellente di ordine, di quel tipo di ordine che mi permetta di esprimermi al meglio. Ho bisogno di trovare un posto alle mie cose, ai miei progetti, ai miei pensieri. E ho ancora più bisogno di trovare un posto a me stessa, in cui stare comoda, a mio agio. Se fossi anglofona direi "a cozy space". Un posto dove i due emisferi possano finalmente trovare un equilibrio e convivere pacificamente in armonia. Al loro posto.
 
 

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